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  COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
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OPERA
 
 
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
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PROGETTISTA
 
 
Italo Gamberini

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DESCRIZIONE
 
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Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci è stata la prima istituzione museale italiana con una sede costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere gli sviluppi delle ricerche artistiche più recenti.

Sorto negli anni Ottanta per volontà del Cavaliere del lavoro Enrico Pecci e donato alla città di Prato in memoria di suo figlio Luigi, scomparso prematuramente, è stato fondato come Associazione culturale grazie all’apporto di vari soci, tra i quali il Comune di Prato, l’Unione industriale pratese e la Cassa di Risparmio di Prato insieme a numerose ditte private e singoli cittadini. La sede museale è stata realizzata su progetto dell’architetto fiorentino Italo Gamberini.

Inaugurato il 25 giugno 1988 il Centro Pecci comprendeva lo spazio espositivo del museo, dall’inizio dedicato a mostre panoramiche di taglio geografico o tematico a indagini su diversi linguaggi e media contemporanei, oltre a proposte di singoli protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale. Le attività espositive sono state affiancate e integrate dall’attività del CID / Arti Visive (la biblioteca specializzata sull’arte e l’architettura contemporanea composta da circa 50.000 volumi), dal Dipartimento Educazione con la didattica sperimentale di Bruno Munari, e dalla Sezione Avvenimenti che ha organizzato programmi e appuntamenti di cinema, video, musica nell’auditorium, nel teatro all’aperto o diffuse nel territorio provinciale di Prato. Tutte le attività sono state accompagnate anche da proposte editoriali, cicli di incontri e varie iniziative di approfondimento.

La collezione del Centro Pecci include oltre mille opere, in prevalenza sculture, installazioni e ambienti, dipinti, fotografie e opere video, realizzati dagli anni Cinquanta a oggi e acquisiti per lo più in seguito alle mostre. Di particolare rilievo risultano i lavori di esponenti dell’Arte Povera e della Transavanguardia italiana e internazionale, così come di artisti dell’ex URSS. La raccolta comprende inoltre un vasto nucleo di opere e progetti di Poesia Concreta, Poesia Visiva, sezioni dedicate all’Architettura Radicale, al Cinema d’artista in Toscana dal 1964 al 1980, al libro d’artista.

Nel 2006 è stato ideato un progetto di rilancio del Centro Pecci che ha determinato l’ampliamento della sede museale commissionato dalla famiglia Pecci a Maurice Nio, figura tra le più interessanti dell’innovativa scena architettonica olandese, una sfida culturale accolta con favore dal Comune di Prato insieme alla Regione Toscana. I lavori, iniziati nel 2010, termineranno il 16 ottobre 2016 con la riapertura al pubblico. Il progetto ad anello ideato dall’architetto Nio per l’ampliamento del Centro Pecci abbraccia l’edificio originale integrandolo all’interno di un disco spaziale che racchiude e comprende la fabbrica moderna, la piazza umanistica e il teatro classico evocati dall’architettura postmoderna di Gamberini. Posta simbolicamente e fisicamente a cingere la “fabbrica di cultura” ideata trent’anni fa da Gamberini, l’avveniristica architettura circolare disegnata da Nio dichiara la duplice propensione del Centro Pecci ad aprirsi e irradiare i suoi progetti all’esterno e attrarre maggiore attenzione per le proposte al suo interno. Con servizi al pubblico rinnovati e vari spazi espositivi organici fra loro, nei quali alternare senza interruzioni le mostre e attività temporanee insieme a presentazioni della collezione, il Centro Pecci rappresenta il fulcro nevralgico di una città e di una regione attive nel favorire gli sviluppi artistici contemporanei e promuovere esperienze culturali innovative.
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LOCALIZZAZIONE
 
Continente
Europa
Nazione
Italia
Regione
Toscana
Provincia
Prato
Città
Prato
Indirizzo
Viale della Repubblica, 277
 
 
Telefono
+39.0574.5317
Sito web
E-mail
info@centropecci.it
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MAPPA
 
 
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TIPOLOGIA
 
Principale
ARCHITETTURA
Musei ed edifici per esposizioni
Musei d'arte
Edifici per attività ricreative
Anfiteatri
Accessoria
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO ED AMBIENTI NATURALI
Architettura del paesaggio
Giardini pubblici
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CRONOLOGIA
 
Progetto
1981 - 1984    
Realizzazione
1985 - 1988
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
 
 
Daria Ricchi, "Sensing the waves", A10 new European architecture 18, november-december 2007, "On the spot" p. 6
Elena Tomei, "Sensore dei flussi / In Prato", L'Arca 229, ottobre/octobre 2007, "L'Arca2" p. 92
Paolo Rinaldi, "Il Centro Pecci raddoppia / The Pecci Center doubles-up", OF Arch 98, ottobre/october 2007, "Work in progress" pp. 38-39
"Maurice Nio amplia il Pecci a Prato", Il giornale dell'architettura 52, giugno 2007, "Musei" p. 23
"Museo di Arte Contemporanea di Prato", Architecture méditerranéenne 33, octobre/ottobre 1989, pp. 142-146
Domizia Mandolesi, "Centro per l'arte contemporanea a Prato / Contemporary art museum in Prato", L'Industria delle Costruzioni 208, febbraio/february 1989, pp. 22-29
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AGGIUNTE E DIGRESSIONI
 
 
Irene Grandi, "I passi dell’amore" (A. Filippelli, A. Di Martino, I. Grandi), in Grandissimo, Vevo, 2019
Irene Grandi, I passi dell'amore, Centro Pecci, Prato, Italy, Italo Gamberini
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COMMITTENTE
 
 
Enrico Pecci
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DATI
DIMENSIONALI
 
Superficie
totale mq. 4.310

primo piano mq. 1.290
piano terreno mq. 655
piano seminterrato mq. 2.365
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STRUTTURISTA
 
 
Attilio Mazzoni
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ANNOTAZIONI
 
 


Schede su Centro Pecci | Prato
 
 
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