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OPERA |
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Masdar Institute campus
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PROGETTISTA |
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DESCRIZIONE |
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Il Masdar Institute, dedicato alla ricerca sulla sostenibilità, è il primo edificio ad essere pienamente operativo a Masdar City. Il masterplan, di Foster + Partners, si ispira all'architettura tradizionale araba ed alla lezione che ha fornito tramite l'evoluzione che ha avuto nel corso dei secoli. il Masdar Institute è il primo edificio del suo genere ad essere alimentato interamente da energia solare rinnovabile. Sarà usato come banco di prova per le tecnologie sostenibili che saranno sperimentate negli edifici in costruzione a Masdar City. Gli studenti che faranno master post-laurea sono i primi a risiedere nella comunità di Masdar City. Un campo per energia solare da 10 megawatt all'interno del lotto fornirà il 60% di energia in più rispetto al fabbisogno del Masdar Institute; l'energia in surplus viene immessa nella rete di Abu Dhabi. Il campus, che è costituito da un edificio principale, un centro studi e quartieri per gli studenti, userà una quantità di energia e di acqua molto inferiori rispetto a quello che è il consumo energetico medio degli edifici negli Emirati Arabi. In particolare, l'Istituto e le sue strutture utilizzeranno il 54% in meno di acqua potabile, il 51% in meno di energia elettrica e sono completamente alimentati da energia solare. Queste percentuali di riduzione sono basate sul raffronto con gli standard degli Emirati Arabi Uniti per edifici di caratteristiche e dimensioni simili. Circa il 30% dell'energia del campus sarà fornita dai pannelli solari sulle coperture, il 75% dell'acqua calda proverrà dal riscaldamento solare. L'Istituto mette in pratica i principi di sostenibilità che sono alla base del masterplan generale. Gli edifici hanno facciate auto-ombreggianti e sono orientati in modo tale da fornire il massimo dell'ombra e della protezione agli edifici adiacenti, ed alle vie pedonali. Oltre 5.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici montati come tettoie, oltre a fornire energia, aumentano l'ombreggiatura delle strade. Le finestre degli edifici residenziali sono protette da una reinterpretazione contemporanea del mashrabiya, un specie di veranda costruita con un traliccio a sbalzo secondo principi di sostenibilità, il calcestruzzo rinforzato con fibra di vetro è colorato con la sabbia locale per integrarlo al contesto del deserto e per ridurre al minimo la manutenzione. Le perforazioni per la luce e ombra sono basate sui modelli che si tramandano da secoli nell'architettura tradizionale dell'Islam. I laboratori presentano una flessibilità inconsueta per poterli cambiare con servizi 'plug and play' e per favorire la ricerca interdisciplinare. Vengono ombreggiati da alette orizzontali e verticali e da brise soleil. Essi dispongono di un alto grado di isolamento termico grazie ai cuscini gonfiabili delle facciate, che rimangono fredde al tatto anche sotto il sole più forte del deserto. Correnti d'aria rinfrescante vengono convogliate attraverso gli spazi pubblici con una interpretazione contemporanea delle "torri del vento" tipiche della regione. Gli spazi pubblici sono ulteriormente raffreddati da piante verdi ed acqua vaporizzata. I test eseguiti sul posto dal team di ricerca di Foster con la termocamera hanno già confermato il miglioramento delle temperature raggiunte se paragonate a quelle di Abu Dhabi. I laboratori e le abitazioni sono corredati da una varietà di spazi per la vita sociale, tra i quali una palestra, la mensa, la caffetteria, spazi studi, il majlis - o luogo di incontro - ed aree verdi che contribuiscono a creare nuovi spazi per la vita sociale all'interno della città. Appartamenti da una, due o tre camere da letto sono posti in edifici bassi, ad alta densità, che agiscono come contrappunto sociale per l'ambiente di laboratorio didattico. Questo edificio rappresenta la prima fase delle quattro programmate, ed accoglierà 600-800 studenti. Quattro blocchi residenziali circondano un laboratorio centrale ed il Centro Studi, ed è il primo di una serie di edifici accessori del campus, che comprenderanno anche una moschea, la sala congressi ed un complesso sportivo. L'avvio della seconda fase, per i laboratori ed altri appartamenti, è prevista entro la fine dell'anno. Al Masdar Institute si accede dal piano sottosuolo con 10 Personal Rapid Transit (PRT), le automobili che sono state realizzate come progetto pilota per gli spostamenti all'interno del perimetro della città. Questo progetto indica l'impegno di Abu Dhabi per la creazione di un centro internazionale che sia pionieristico nello sviluppo delle tecnologie sostenibili e che sia esso stesso un ambiente a emissioni zero. |
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ECOSOSTENIBILITA' |
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Caratteristiche energetiche |
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The Masdar Institute’s graduate-level programmes were established and accredited in collaboration with the Massachusetts Institute of Technology (MIT) in Boston and focus on scientific engineering and research in the core energy and sustainable technologies of the Masdar Initiative.
The buildings are oriented to provide optimum shade and reduce cooling loads and shaded colonnades at podium level bring benefits through high insulation and exposed thermal mass. Transitional thermal spaces are also integrated – these mediate between internal and external zones and are conditioned primarily by buoyancy-driven natural ventilation and the effects of thermal mass.
The ventilation strategy for the pedestrian streets and night time cooling is further enhanced by wind towers and courtyards. Pedestrian circulation is mostly at street level, where a shaded route throughout the campus links these primary spaces.
The green linear park adjacent to part of the buildings captures cooling night-time winds, while wind gates control hot winds. The public spaces within the development are designed as lively social hubs, naturally cooled by shading, green planting and a small number of water features, to mitigate the effects of the intense local climate.
The ratio of open facades is varied between shaded lower areas and exposed upper areas. Openings in the façade vary according to their position – the upper floors are more solid, with approximately 25 percent glass, while the shaded lower floors have a greater proportion of glazed area, around 45 percent.
The laboratory facades incorporate ETFE, inflatable cushions made of a lightweight polymer, and have been designed to filter and reflect light into the street, without radiating heat.
The laboratories – and an interactive laboratory space – are at the heart of the development and are designed to offer the largest flexible, column free space possible within the strict loading and vibration criteria. Support facilities are arranged in a functionally efficient, linear layout adjacent to the open laboratories and a central café creates an informal space for researchers and staff to meet.
All sewage is processed on site and recycled.
Mashrabiya is the Arabic term given to a type of projecting oriel window which was traditionally enclosed with carved wood latticework. Referencing traditional Arabic architecture, it is used primarily on the street-facing aspect of the building. |
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LOCALIZZAZIONE |
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Continente |
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Nazione |
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Emirati Arabi Uniti [Al-Imarat al-'Arabiya al Muttahida] |
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Emirato |
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Abu-Dhabi [Abū Ẓabī] |
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Città |
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Abu-Dhabi [Abū Ẓabī] |
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Frazione |
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Masdar City [Madīnat Maṣdar] |
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MAPPA |
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TIPOLOGIA |
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ARCHITETTURA | Edifici per l'insegnamento
Università, colleges
Edifici e centri per la ricerca
Edifici per la ricerca
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CRONOLOGIA |
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Progetto |
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2007
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Realizzazione |
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2008 - 2010 |
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI |
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Marco Maretto, "Ecocities ed ecoquartieri: tra morfologia e progetto urbano / Ecocities and Eco Neighbourhoods: between Morphology and Urban Design", L'industria delle costruzioni 419, maggio-giugno/may-june 2011 [Ecocities], pp. 22-24 (4-25) Norman Foster, "Masdar City e il nuovo Masdar Institute Campus ad Abu Dhabi / Masdar City and the Masdar Institute Campus, Abu Dhabi", L'industria delle costruzioni 419, maggio-giugno/may-june 2011 [Ecocities], pp. 26-35 |
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Sona Nambiar, Joann Gonchar, "Masdar Institute. Foster & Partners with Arup Associates", Architectural Record 5/2011, may 2011, pp. 130-139 |
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Thomas Madlener, "Masdar Institute – Keimzelle einer urbanen Vision / The nucleus of an urban vision", Detail 5/2011, mai/may 2011 [Umnutzung, Ergänzung, Sanierung / Refurbishment / Réhabilitation], "Berichte/reports" pp. 558-563 |
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Douglas Murphy, "Masdar Institute. Foster & Partners with Arup Associates", Icon 93, march 2011, pp. 54-55 |
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"Envelope", Architecture Today 215, february 2011, pp. 71-86 "Masdar Institute, Masdar, United Arab Emirates. Foster & Partners with Arup Associates", Architecture Today 215, february 2011, pp. 71- 75 (71-86) |
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"Foster's Emirates campus takes its first students", Bulding Design 1936, 8 october 2010, p. 3 |
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COMMITTENTE |
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Mubadala Development Company |
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Progetto |
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Consulenza |
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Adams Kara Taylor PHA Consult Gillespies Claude Engle Lighting Design Acentech, Arup decarbon8 Lerch Bates Mott MacDonald RFD RW Armstrong RWDI Sandy Brown Systematica WS Atkins |
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PROGETTI CORRELATI |
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CREDITS |
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Photos © Nigel Young / Foster + Partners Text edited by Foster + Partners Courtesy by Foster + Partners
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