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OPERA |
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Energy Roof
Galleria vetrata |
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PROGETTISTA |
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DESCRIZIONE |
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Localizzazione |
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La nuova galleria vetrata lungo Via Mazzini nel centro di Perugia creata dall´Energy Roof contraddistingue il punto d´ingresso al passaggio archeologico sotterraneo che connette il centro città con la stazione del MiniMetro Pincetto. |
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Strategia urbana |
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La galleria vetrata lungo Via Mazzini crea un nuovo spazio urbano e un nuovo attrattore. Il luogo è definito dalla sua storia, dai flussi dinamici della mobilità e dalla vitalità urbana. Il disegno paradigmatico dell´Energy Roof rappresenta un´icona distintiva ed altamente riconoscibile per la città e una chiara dichiarazione di sostenibilità estetica in accordo con l´antico edificato di Via Mazzini. Esso indica l´ingresso al passaggio archeologico sotterraneo che guida attraverso la storia di Perugia. |
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Camminare nella storia |
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Il passaggio ipogeo è una connessione tra il centro città in corrispondenza di Via Mazzini ed il punto d´arrivo della stazione Pincetto del MiniMetro, e diventa uno spazio espositivo. Documenti storici dimostrano l´esistenza dell´antica cerchia muraria etrusca nell´area sottostante Piazza Giacomo Matteotti, che proponiamo di portare alla luce come parte di un percorso espositivo pubblico riguardante la storia di Perugia. Punti di vista mirati e punti panoramici facilitano l´orientamento. Tagli e aperture nel selciato di Piazza Matteotti creano connessioni visive tra il passaggio ipogeo e l´Energy Roof. |
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Relazione strutturale (preliminare) |
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Il tetto si compone di tre strati sovrapposti. Di questi, quello centrale assolve alla funzione statica portante, mente lo strato superiore ha il compito di generare energia e quello inferiore di fornire una chiusura vetrata. In estate l’ala est del tetto, conformata a pala d’elica, cattura il vento fornendo la ventilazione necessaria al raffrescamento. A questo scopo la struttura deve essere sufficientemente “aperta” in modo che l’aria fresca sia indirizzata dall’alto fino al livello stradale.
La struttura del tetto si sviluppa per una lunghezza di circa 80 metri ed è sorretta, nella sua parte centrale, da un tripode con il quale è connessa da dieci elementi. La struttura del tetto, a forma di pala d’elica, è larga 16 metri nelle sue parti terminali, e si assottiglia, invece, nella parte centrale in corrispondenza dei punti di appoggio.
La geometria strutturale è determinata da piani incrociati tra di loro ed orientati lungo la direttrice longitudinale. L’intersezione tra i piani e la geometria dell’elica genera la sezione resistente ai carichi. Al fine poi di fornire la sufficiente ventilazione e ridurre il peso proprio della struttura, i piani sono stati forati lungo le loro giaciture in modo tale che le sezioni restanti, connesse tra di loro, si comportino come un insieme rigido ed ottimizzato. I piani connessi tra di loro consistono di singole travi collegate che si comportano come una struttura reticolare.
Quattro travi principali da 80 metri circa, che corrono lungo tutta la struttura, forniscono la capacità portante sufficiente, mentre altre sei travi trovano posto su entrambi i lati della struttura a fornire la rigidità geometrica necessaria. Le travi principali e secondarie sono connesse tra loro da travi in acciaio trasversali. Dove le travi vengono rivestite, l’aria passa attraverso le aperture degli elementi primari e secondari della struttura. Al fine di evitare la torsione ed il ribaltamento attorno al tripode, la struttura è controventata, su entrambi i lati, da tiranti. Questi vengono ancorati all’area del sedime stradale, in modo anche da non trasferire alcun carico agli edifici storici circostanti.
I carichi agenti sono, oltre a quelli verticali (peso proprio e neve), quelli risultanti dall’azione del vento e quelli provocati dall’azione sismica che, nella zona di Perugia, raggiungerebbero un valore considerevolmente alto di circa 0,26g.
Testi a cura di Coop Himmelb(l)au |
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ECOSOSTENIBILITA' |
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Caratteristiche energetiche |
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La forma del tetto è stata sviluppata partendo dal presupposto ambizioso di produrre energia per la città. Mentre l’orientamento dell’ala occidentale è ottimizzato in funzione dell´angolo di incidenza dei raggi solari, l´ala orientale cattura il vento estivo per raffrescare lo spazio sottostante. Il tetto consta di tre strati: lo strato superiore che genera energia, nel mezzo la struttura portante e lo strato inferiore che è una combinazione di vetro stratificato e cuscini pneumatici traslucidi. Il livello superiore include cellule fotovoltaiche trasparenti che generano energia elettrica e schermano la luce solare. L´orientamento delle singole celle è definito e ottimizzato grazie al computer e all´uso di un programma di scripting.
Inoltre vengono integrate nella struttura portante dell’ala orientale 5 turbine eoliche, che contribuiscono alla produzione di energia. Il tetto e il passaggio sotterraneo sono quindi autarchici, completamente autosufficienti dal punto di vista energetico. |
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Produzione di energia |
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Nel corso del processo progettuale dell´Energy Roof si è posta particolare attenzione sull´uso di cellule fotovoltaiche come elementi funzionali ed estetici.
Con particolare riguardo alle questioni ambientali e nello specifico alla relazione visiva con il contesto, vengono usate cellule fotovoltaiche trasparenti integrate in elementi di vetro senza cornice per lo strato superiore del tetto: si raggiunge così la perfetta integrazione architettonica tra ombreggiamento, rispetto dell’ambiente, produzione d´energia in un unico elemento.
La geometria dei pannelli segue la forma generale dell´Energy Roof, creando strisce curvate costituite da pannelli fotovoltaici. Queste si aprono a ventaglio nell´ambito in cui il tetto si orienta a nord-est. Gli ambiti interstiziali che si vengono a creare vengono campiti con lastre passive di vetro, che riprendono nell’aspetto quelle limitrofe attive.
Quest´impianto costituisce un generatore fotovoltaico con un picco di prestazione di circa 75 kWp (chilowatt-picco), che con l´ammontare annuale di 100 MWh (megawatt-ora) fornisce un significativo contributo per la produzione sostenibile di energia.
Grazie al contributo delle turbine eoliche si raggiunge un ulteriore picco di circa 25 kWp, quindi una prestazione complessiva di circa 100kWp.
Testi a cura di Coop Himmelb(l)au |
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LOCALIZZAZIONE |
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Continente |
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MAPPA |
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TIPOLOGIA |
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ARCHITETTURA | Altre strutture architettoniche
Gallerie e coperture
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CRONOLOGIA |
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Progetto |
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2009
progetto vincitore di concorso
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Realizzazione |
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2010 - 2012 |
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI |
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Paolo Ansideri, "Il coraggio dell'architettura: camminare nella storia", Corriere dell'Umbria, 4 febbraio 2010 [interview with Wolf Prix] |
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COMMITTENTE |
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Università degli Sudi di Perugia/ Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale |
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DATI DIMENSIONALI |
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Lunghezza |
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STRUTTURISTA |
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B+G Ingenieure, Bollinger und Grohmann GmbH, Frankfurt |
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STAFF |
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Progetto  |
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COOP HIMMELB(L)AU Wolf D. Prix / W. Dreibholz & Partner ZT GmbH |
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Responsabili del progetto |
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Partner |
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Progettisti |
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Gruppo di progettazione |
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Robin Heather, Daniel Reist, Anja Sorger, Jenny Chow, Luis Ferreira |
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Plastici, modelli, rendering, visualizzazioni |
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Architetto locale |
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Heliopolis 21, San Giuliano Terme |
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Impianti energetici |
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Baumgartner GmbH, Germany |
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