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LA GRANDE ONDA
24 giugno 2011

Cité de l'Océan et du Surf Biarritz Steven HollDomani verrà inaugurata a Biarritz la Cité de l'Océan et du Surf, un museo dedicato alla conoscenza degli oceani, progettato da Steven Holl in collaborazione con l'artista Solange Fabião.

Sono passati 50 anni da quando le tavolette da surf cavalcarono per la prima volta le onde in Europa. Da allora Biarritz è diventata il maggior punto di riferimento europeo per questo sport. Adesso la più rinomata località balneare della costa atlantica francese ha deciso di celebrare l'evento con una serie di iniziative, la più importante delle quali si concretizza nella realizzazione di questo intervento. Uno spazio museale totalmente interattivo, finalizzato ad un maggiore rispetto per gli oceani grazie ad una migliore conoscenza.

Non mancheranno i riferimenti scientifici al surf, come, ad esempio, lo studio dell'idrodinamica. I visitatori potranno anche provare l'emozione di penetrare in grandi tubi che simulano i tunnel di acqua resi mitici dalle riprese di John Milius nel suo film-capolavoro, "Un mercoledì da leoni".

Per usare le parole di Steven Holl, che realizza il suo primo edificio in Francia, la Cité de l'Océan et du Surf sarà composta da una piazza concava "sous le ciel" (sotto il cielo) che parte dalle onde della spiaggia di Ilbarritz per arrivare a un museo dai soffitti convessi "sous l'océan" (sotto il mare).



Cité de l'Océan et du Surf, Biarritz
Francesco Bartolozzi *

Cité de l'Océan et du Surf Biarritz Steven HollIl nuovo museo Cité de l'Océan et du Surf a Biarritz progettato dallo studio di Steven Holl a New York, aprirà al pubblico il 25 Giugno con una cerimonia cui parteciperanno l’architetto americano e l’artista Solange Fabião, che ha collaborato alla realizzazione dell’opera, oltre al sindaco della citta’ e vari ospiti internazionali.

Il progetto, vincitore del concorso organizzato dalla Città di Biarritz nel 2005, giunge a compimento dopo una complicata serie di vicende politiche ed economiche che ne hanno causato l’arresto pressoché totale fino al 2009, anno del repentino inizio dei lavori. Ciò nonostante, va sottolineata la straordinaria aderenza del progetto realizzato al concept originario come sviluppato nelle fasi di approfondimento immediatamente successive al concorso e testimoniato dalle immagini dei plastici di studio progressivamente pubblicate.

Cité de l'Océan et du Surf Biarritz Steven HollBasata sull’idea “sotto il cielo, sotto il mare” la superficie concava del museo forma all’esterno uno spazio pubblico, “sotto il cielo”, di ritrovo e accoglienza per visitatori e appassionati di surf, elevato rispetto al piano del terreno e con vista diretta sull’oceano e la spiaggia antistante. All’interno, sotto alla superficie convessa animata da proiezioni digitali e oceanografiche, si sviluppa uno spazio espositivo ipogeo a cui si accede dalla lobby discendendo la lunga scala di collegamento, con un gradiente luce-ombra atto a suscitare l’impressione di immergersi sott’acqua. Per l’occasione, il grande open space ospita una serie di padiglioni, sempre a firma dello studio, scolpiti e sfaccettati come delle rocce, al cui interno si sviluppa e prosegue il percorso espositivo.

La piazza esterna, in leggera pendenza verso ovest e pavimentata in pietra portoghese, è a sua volta attivata da due volumi prismatici in vetro che ospitano caffé, ristorante e chiosco dei surfisti e richiamano per analogia i due scogli affioranti dalla superficie dell’acqua nel tratto di oceano antistante. I due volumi sono costituiti da una struttura in cemento armato a cui è appeso un esile telaio in acciaio a sostegno delle ampie vetrate, con alternanza di pannelli trasparenti e traslucidi di tipo Okalux per la diffusione della luce, le elevate caratteristiche isolanti e la peculiare capacita’ di “catturare” la luce rosso/arancio del tramonto.

Proseguendo verso ovest, il profilo concavo della piazza e’ ripreso da un tratto di landscape progressivamente rastremato in direzione della spiaggia, a collegare e integrare la volumetria del museo con l’oceano e con il paesaggio circostante, estendendone la dimensione pubblica attraverso il prolungamento della piazza.


* Francesco Bartolozzi vive e lavora a New York, dove ha collaborato per cinque anni con lo studio di Steven Holl a numerosi progetti riconosciuti a livello internazionale, tra cui il Museo Cité de l'Océan et du Surf di Biarritz



Ricerche dal database di Architectour.net




Credits
 Immagini gentilmente concesse da Steven Holl Architects | Cité de l'Océan et du Surf



 
 
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