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  COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
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IL NUOVO MUSEO DELL'ACROPOLI DI ATENE
19 giugno 2009
Acropolis Museum Athens Bernard Tschumi
Gli storici capolavori del nuovo Museo dell'Acropoli, compresi i resti archeologici dell'antica Atene, lasciati in vista sotto l'edificio, e parti del glorioso Fregio del Partenone installato nella parte superiore, saranno completamente visibili per la prima volta da domani, con l'inaugurazione ufficiale del nuovo Museo.

Progettato dallo Studio di Bernard Tschumi, con sedi a New York e Parigi, insieme all'architetto locale Michael Photiadis di Atene, il museo ha già presentato una serie di mostre temporanee sulle epoche passate nella galleria al piano inferiore. Con l'inaugurazione ufficiale i visitatori potranno accedere a tutte le gallerie, seguendo un suggestivo percorso architettonico progettato espressamente per questa collezione di opere d'arte. Con oltre 14.000 metri quadri di spazi espositivi, dieci volte di più rispetto al vecchio museo, il nuovo Museo metterà in mostra gli antichi reperti provenienti dall'Acropoli e si propone di funzionare come punto di riferimento internazionale per chi è interessato al mondo classico. I 21.000 metri quadri di museo rappresentano sia la definizione di un progetto culturale per la Grecia che un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi dell'arte di tutto il mondo. Per esporre questa collezione di opere d'arte unica al mondo l'architetto Bernard Tschumi, ideatore del progetto, ha creato una struttura volutamente non-monumentale progettata secondo idee lineari e precise che si richiamano alla chiarezza concettuale e matematica dell'architettura dell'antica Grecia. "La forma dell'edificio si presenta come una risposta alla sfida di creare una struttura che sia degna di ospitare le più suggestive sculture dell'antica Grecia e di farlo in un ambiente storico e monumentale", spiega Tschumi. "La posizione ai piedi dell'Acropoli si confronta direttamente con il Partenone, uno degli edifici più importanti della civiltà occidentale. Allo stesso tempo, abbiamo dovuto considerare l'estrema delicatezza degli scavi archeologici la presenza della città contemporanea e della sua griglia di strade, il clima caldo di Atene ed il rischio sismico di questa regione."

Acropolis Museum Athens Bernard TschumiPosto nell'area storica Makryianni, ad Atene, il nuovo Museo dell'Acropoli si trova circa 300 metri a sud-est del Partenone dove inizia una fitta rete di strade pedonali che collegano i principali monumenti e siti archeologici dell'Acropoli. Questa posizione è stata accuratamente selezionata per consentire il dialogo fra gli spazi espositivi del Museo e gli edifici dell'Acropoli. Tschumi ha ricevuto l'incarico nel 2001, dopo aver vinto un concorso dove, fra i membri della giuria figuravano nomi prestigiosi dell'architettura, dell'ingegneria, dell'archeologia, tra i quali Santiago Calatrava.
"Il progetto è stato scelto per le sue soluzioni lineari, chiare e belle, che si accordano con la bellezza e la semplicità classica dell'esposizione permanente del Museo e che garantiscono un'esperienza museologica ed architettonica di rilievo sia per i nostri giorni che per il prossimo futuro", ha dichiarato il Professor Dimitrios Pandermalis, Presidente dell'Organizzazione per la Costruzione del Nuovo Museo dell'Acropoli.

Nel corso degli scavi di preparazione ai lavori gli archeologi hanno scoperto alcuni resti dell'antica Atene, oltre 4.000 metri quadri di scavi. Questi resti sono stati conservati, integrati nella costruzione del Museo, e adesso rappresentano una parte importante del Museo.

Acropolis Museum Athens Bernard TschumiL'edificio si articola su tre livelli, uno di base, uno centrale ed uno superiore. La base "galleggia" sugli scavi archeologici ed appogggia su oltre 100 esili pilastri di cemento armato, che sono stati posizionati uno per uno, in accordo con gli archeologi, in maniera da non arrecare danni ai delicati reperti. Questo livello contiene l'atrio di ingresso e spazi per esposizioni temporanee, oltre ai pavimenti in vetro che consentono di guardare i sottostanti scavi archeologici. Una rampa in vetro conduce ad un doppio volume nella parte centrale, che ospita le collezioni permanenti dal Periodo Arcaico al Tardo Romano e ad un mezzanino con spazi per la ristorazione ed un terrazzo. L'edificio culmina nella Galleria del Partenone, di forma rettangolare, con pareti in vetro e lucernari, ruotata di 23 gradi rispetto al resto dell'edificio, in maniera da essere allineato con il Partenone stesso.

Le pareti in vetro consentono ai visitatori un panorama di 360° sugli antichi templi e sulla città circostante. Il nucleo di calcestruzzo al centro della Galleria del Partenone, di forma rettangolare, serve come supporto per esibire il Fregio del Partenone, esposto con la stessa posizione ed orientamento che aveva quando adornava il monumento. Il percorso attraverso questi livelli segue un circuito tridimensionale, guidando il visitatore attraverso la raccolta e secondo una sequenza cronologica. Si inizia con gli scavi archeologici, visibili attraverso il pavimento in vetro della galleria d'ingresso, per raggiungere il punto più alto del programma con il Fregio del Partenone, nella galleria alla sommità dell'edificio, che offre un punto di vista estremamente suggestivo dell'Acropoli, per poi concludersi con l'Impero Romano nella galleria sottostante. Lo snodarsi del percorso all'interno degli spazi espositivi è stato concepito per essere della massima chiarezza e per accogliere il gran numero di visitatori giornalieri previsto.

Acropolis Museum Athens Bernard TschumiLe collezioni del nuovo Museo dell'Acropoli sono costituite principalmente da sculture, molte delle quali, in origine, decoravano i monumenti dell'Acropoli. Queste opere furono create per essere viste alla luce del giorno, illuminate quindi in maniera che cambiava secondo il variare della posizione del sole. L'ampio uso del vetro che caratterizza la progettazione dell'edificio consente un'illuminazione da luce naturale delle gallerie espositive e ricrea condizioni di esposizione simili a quelle per le quali le statue furono create. L'inondazione di luce naturale della Galleria del Partenone all'ultimo piano filtra anche ai piani sottostanti attraverso i pavimenti in vetro. La diffusione della luce in tutto l'edificio viene poi aiutata da lucernari, pareti di vetro scuro, e dalle aperture rettangolari. I materiali impiegati, vetro, cemento armato, marmo, sono stati usati in maniera tale da integrarsi nella linearità progettuale del museo. La struttura principale dell'edificio è in calcestruzzo, che funziona anche da supporto neutro per le opere d'arte. Le pareti presentano dei fori circolari con funzione fonoassorbente. Il marmo locale è stato usato per i pavimenti, di colore scuro per gli spazi di circolazione e beige delicato per le gallerie.

Il nuovo Museo dell'Acropoli comprende gallerie per esposizioni permanenti e temporanee, un auditorium da 200 posti, uno spazio multimediale, uno shop sul Museo, un bar-ristorante, strutture di sostegno, ed è circondato da 7.000 metri quadri di giardini.

Il budget per la realizzazione del Museo è stato di 130 milioni di euro.




Per dettagli e informazioni:

» Acropolis Museum

» Bernard Tschumi Architects

Credits:
Foto di Bernard Tschumi Architects e Peter Mauss/Esto
Per gentile concessione di Bernard Tschumi Architects
 
 
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