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OPERA |
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Arena di Verona
Copertura |
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PROGETTISTA |
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CONTESTO |
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Rapporto con il luogo |
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Masterplan |
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DESCRIZIONE |
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Una nuova copertura per la storica Arena di Verona |
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Nel concorso internazionale d’idee per la copertura dell’Arena di Verona è risultato vincitore il progetto sviluppato dagli architetti von Gerkan, Marg und Partner (gmp) e dagli ingegneri schlaich bergermann partner (sbp). Il progetto, sviluppato in cooperazione dai due studi, ha potuto affermarsi su più di 80 partecipanti e prosegue una decennale proficua collaborazione in diversi settori delle costruzioni con una prevalenza di progetti per stadi e luoghi di spettacolo pubblici. Ai progetti già realizzati a Verona dallo studio gmp, tra i quali figurano la riqualificazione dell’ospedale Borgotrento e i nuovi padiglioni della Fiera, potrebbe ora aggiungersi questo nuovo importante progetto.
L’Arena di Verona è una degli anfiteatri più grandi e meglio conservati di epoca romana e, con i suoi quasi 2000 anni di storia, rappresenta l’emblema e la maggiore attrazione turistica della città, oltre ad essere un monumento iscritto nella lista del patrimonio tutelato dall’UNESCO. La realizzazione dell’Arena risale al 30 d. C. all’epoca dell’imperatore Tiberio e viene oggi utilizzata per rappresentazioni d’opera e concerti. Il bando di concorso richiedeva soluzioni per una copertura trasformabile e reversibile che permettesse da un lato di proteggere e utilizzare l’Arena anche in caso di pioggia e, dall’altro, fosse rispettosa del monumento storico e riducesse al minimo gli interventi sulla struttura esistente e l’impatto visivo. Nel concorso internazionale d’idee la proposta di gmp e sbp ha convinto la giuria con un progetto in linea con le richieste del bando e rispettoso del monumento ed ha potuto quindi aggiudicarsi il primo premio.
Alla ventennale storia di successo dell’attività dello studio von Gerkan, Marg und Partner in Italia può ora essere aggiunto un nuovo progetto: l’esordio in Italia è avvenuto infatti a partire dal 1997 con la realizzazione della Fiera e del Centro Congressi di Rimini, proseguito poi con la realizzazione dei progetti per le fiere di Verona ed Arezzo, per l’aeroporto di Ancona, per l’Ospedale di Verona Borgotrento fino al Tecnopolo di Bologna, attualmente in corso di realizzazione.
Il progetto vincitore prevede un anello cavo, staccato dalla struttura esistente, che funge da sostegno e ricovero di una copertura mobile a membrana. La copertura permette di coprire in maniera flessibile e, a seconda delle esigenze, tutta la forma ellittica dell’anfiteatro. L’anello crea inoltre spazio e sostegno per l’illuminazione e le tecnologie di scena. Un’innovativa combinazione di un sistema di cavi d’acciaio disposti a ventaglio e una copertura a membrana retrattile protegge tutta l’Arena dalle intemperie, garantendo invece il ricovero della membrana e dei cavi in maniera completamente invisibile nell’anello perimetrale nel caso in cui, per le condizioni di tempo favorevole, non è necessaria la copertura. Il meccanismo di chiusura della copertura prevede, in una prima fase, l’uscita dei cavi di acciaio dalla posizione di parcheggio all’interno dell’anello disponendosi progressivamente a ventaglio mentre, in una seconda fase, la membrana viene estesa lungo i cavi a coprire tutta l’Arena. I cavi vengono portati dalla posizione di parcheggio a quelle definitiva tramite speciali pulegge. Queste vengono poi fissate nella posizione finale con un meccanismo idraulico posizionato nell’area tecnica della zona di ricovero. La membrana lì ricoverata viene poi distesa sui cavi radiali da speciali verricelli. Con una precisione millimetrica i meccanismi idraulici mettono poi in tensione i carelli delle pulegge e garantiscono la necessaria tensione della membrana.
Il meccanismo, in questa configurazione, è di fatto del tutto inedito, basandosi però su esperienze e tecnologie della movimentazione già sperimentate con successo per diversi progetti tra i quali lo stadio di Francoforte e gli stadi nazionali di Varsavia e Bucarest. Per Verona queste tecnologie verranno ulteriormente sviluppate e adeguate al caso specifico.
Con questa soluzione, quando la copertura è nella posizione di ricovero, la vista del cielo rimane completamente libera e garantisce la piena percezione dell’atmosfera della spettacolo all’aperto. Dall’esterno la struttura della copertura ha invece una visibilità molto ridotta e discreta preservando il carattere storico dell’Arena. Dall’alto la copertura distesa appare invece come una conchiglia protettrice che si dispone dolcemente sulla costruzione storica. |
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TIPOLOGIA |
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ARCHITETTURA | Altre strutture architettoniche
Coperture, involucri
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CRONOLOGIA |
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Progetto |
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2016 - 2017
progetto vincitore di concorso
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Realizzazione |
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2017 - 2020 |
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MOSTRE |
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Arena da (s)coprire, Verona (Italy), AMO, Arena Museo Opera, Palazzo Forti, 5 may / 11 june 2017
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COMMITTENTE |
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Comune di Verona Calzedonia spa |
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STRUTTURISTA |
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sbp schlaich bergermann partner |
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STAFF |
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Progetto |
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gmp von Gerkan, Marg und Partner |
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Responsabili del progetto |
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gmp: Prof. Volkwin Marg e Hubert Nienhoff con Martin Glass e Nikolai Reich sbp: Knut Stockhusen e Knut Göppert con Daniel Gebreiter e Chih-Bin Tseng |
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CREDITS |
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Render © gmp/a-promise, Google Earth/gmp Drawings © sbp/gmp Photos © Paolo Dadda, Samuele Schirò Text edited by gmp von Gerkan Marg und Partner Courtesy of gmp von Gerkan Marg und Partner
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