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  COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
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OPERA
 
 
Hotel Puerta América
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PROGETTISTA
 
 
SGA Estudio | Jean Nouvel
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DESCRIZIONE
 
Hotel Puerta América
Hotel Puerta America MadridÈ un’idea di libertà trasformata in realtà, uno spazio d’incontro dove si uniscono diverse culture e forme di intendere l’architettura ed il design. È un’opera che sveglia i sensi dell’ospite, che rompe schemi grazie all’uso di diversi colori, materiali e forme. Si tratta di un progetto capace di introdurre l’ospite in spazi innovatori, audaci, molto diversi da quelli abituali in questo tipo di proposte. In poche parole, un albergo unico al mondo.
Un albergo che invita a sognare
Hotel Puerta America MadridL’Hotel Puerta América è uno spazio che inviterà a sognare chiunque lo venga a visitare. Si tratta di un progetto unico che ha riunito diciannove tra i migliori studi di architetti e designer del mondo, di tredici nazionalità diverse. Originalità, lusso, innovazione e libertà formale definiscono un albergo che stimola e risveglia i sensi dell’ospite. Ognuna delle sue piante propone un concetto diverso di camera. Tutte giocano con diversi materiali, colori e forme con il fine di creare spazi che riuniscono il meglio del design e dell’architettura d’avanguardia e dove la creatività e la libertà nello sviluppo di ognuno degli spazi hanno marcato l’opera.

L’Hotel Puerta América è, in sostanza, uno spazio eclettico ed audace che non rinuncia al confort. Camere con un’infinità di dettagli che incitano il visitatore a cercare nuove forme, ad interagire, a toccare, a vedere, e persino a respirare ed annusare... In definitiva, a godere senza limiti di uno spazio unico che si distingue specialmente per la sua qualità ed il suo ampio ventaglio di servizi.

La genesi dell’Hotel Puerta América parte dai dirigenti di Hoteles Silken che miravano alla creazione di un albergo unico al mondo che riunisse diversi modi di vedere l’architettura, il design e l’arte. Un progetto nel quale, lungo gli ultimi tre anni, si è lavorato in modo intenso con un investimento di circa 75 milioni di euro. La vasta superficie a disposizione, superiore ai 34 mila metri quadrati, ha permesso di accogliere artisti di nazionalità e di culture diverse. Tutti insieme si sono imbarcati in un’idea ambiziosa che ha avuto come obiettivo quello di diventare un punto d’incontro con, come bandiera, la libertà creativa. Tutti i piani mostrano la stessa distribuzione, con una lobby centrale davanti all’uscita dell’ascensore ed un corridoio dal quale si diramano le camere da un lato e dall’altro.

Il proposito era quello di offrire uno spazio dove ognuno degli architetti coinvolti potesse plasmare il meglio di se stesso, del suo lavoro ed in molti casi della sua cultura e del suo modo d’intendere il mondo attraverso non solo l’architettura ed il design, ma anche la fotografia o la letteratura. L’Hotel Puerta América è una sfida colossale, un sacrificio durato vari anni e nel quale hanno lavorato fino ad oltre 650 persone contemporaneamente con l’obiettivo finale di trasformare in realtà un’opera davvero unica. E, finalmente, il sogno si è trasformato in realtà grazie alle mani di:
Jean Nouvel
Jean Nouvel Hotel Puerta America MadridL’architetto francese si è incaricato della facciata, dell’attico e del dodicesimo piano, che conta 12 suite. In quest’ultimo spazio ha abbinato la fotografia (le pareti sono foderate di immagini di donne e fiori) e l’architettura in modo da ottenere un luogo considerevolmente affascinante nel quale “vivere momenti eccezionali”.


» v. scheda 12° piano e attico
Zaha Hadid
Zaha Hadid Hotel Puerta America MadridZaha Hadid è stata la prima donna a ricevere il Premio Pritzker (il cosiddetto “Nobel dell’architettura”) ed ha progettato il primo piano. Si tratta di uno spazio che si distingue per la sua fluidità, per il gioco delle sue linee audaci. La camera da lei ideata sembra quasi un luogo più liquido che solido, dove la scelta posta sui materiali innovatori è un altro punto di forza.


» v. scheda 1° piano
Norman Foster
Norman Foster Hotel Puerta America MadridNorman Foster ha creato nel secondo piano un ambiente sereno che isola il cliente dal fervore esterno. Il cuoio è il materiale più importante e mediante il suo utilizzo cerca di far suscitare nuove sensazioni acustiche e tattili.


» v. scheda 2° piano
David Chipperfield
David Chipperfield Hotel Puerta AmericaDavid Chipperfield propone nel terzo piano uno spazio semplice ma lussuoso, dove abbina rivestimenti fatti a mano, pannelli tappezzati e marmo bianco. Chipperfield dà vita a sensazioni di profondità e sorpresa curando l’abbinamento di colori e l’illuminazione sia nella lobby e nei corridoi che nelle camere.


» v. scheda 3° piano
Plasma Studio
Plasma Studio Hotel Puerta America MadridPlasma Studio (Eva Castro ed Holger Kehne) è uno studio di giovani architetti che cercano di “cambiare lo stereotipo dell’albergo inteso come spazio anodino” attraverso un progetto di stampo molto geometrico realizzato nel quarto piano. Si tratta di uno spazio quasi fantascientifico.


» v. scheda 4° piano
Victorio & Lucchino
Victorio and Lucchino Hotel Puerta America MadridVictorio & Lucchino hanno trasformato il quinto piano in uno spazio molto accogliente applicando i valori che loro utilizzano nel campo della moda. Questi due stilisti di Siviglia hanno usato diversi tipi di stoffe, come ad esempio il lino, e hanno decorato le pareti delle camere con diversi motivi fino ad ottenere uno spazio veramente accogliente, caldo, dove l’ospite si sente quasi come avvolto dalle stoffe e i colori.


» v. scheda 5° piano
Marc Newson
Marc Newson Hotel Puerta America MadridMarc Newson propone nel sesto piano e nel bar due ambienti molto moderni, rilassanti e sofisticati nei quali gioca con l’uso di pochi materiali. Il corridoio del sesto piano è completamente rosso, di legno laccato che sembra uno specchio. Nel bar propone il concetto di ampiezza in un’opera in cui si distingue il bancone in marmo, un elemento di oltre 6 tonnellate di peso e 8.25 metri di lunghezza.


» v. scheda 6° piano

» v. scheda Marmo Bar
Ron Arad
Ron Arad Hotel Puerta America MadridRon Arad organizza lo spazio del settimo piano in maniera assai affascinante e fantastica tracciando delle direttrici su come dovrà essere l’albergo del futuro. Presenta la creazione di un percorso interno che va a scoprire ognuno degli spazi della camera.


» v. scheda 7° piano
Kathryn Findlay
Kathryn Findlay Hotel Puerta AmericaKathryn Findlay ha progettato l’ottavo piano. La sua intenzione era quella di creare un luogo di meditazione dove l’ospite potesse sognare o, come lei stessa assicura, ascoltare la brezza. L’architetto separa gli spazi unicamente con il supporto di tendaggi bianchi, ottenendo così uno spazio dal carattere femminile. In questo piano, Jason Bruges, specialista nelle illuminazioni, ha creato, in collaborazione con Findlay, alcune istallazioni di luce per la lobby e per i corridoi che reagiscono al passo dell’ospite.


» v. scheda 8° piano
Richard Gluckman
Richard Gluckman Hotel Puerta America MadridRichard Gluckman si è occupato del nono piano, nel quale ha utilizzato materiali come il metacrilato in maniera inaspettata e sorprendente. Il suo concetto è quello di una scatola in una scatola. In questo modo, lo spazio si distingue per il suo ordine e la sensazione che dà è di leggerezza e candore.


» v. scheda 9° piano
Arata Isozaki
Arata Isozaki Hotel Puerta America MadridArata Isozaki offre all’ospite una decorazione squisita e rilassante in un decimo piano dalla chiara influenza giapponese. Il bagno richiama le tipiche tradizioni giapponesi: con il bagno e la doccia insieme ed il legno. Inoltre, richiama l’attenzione la presenza del soji, un pannello che ricorda quelli delle case tradizionali del Giappone.


» v. scheda 10° piano
Javier Mariscal e Fernando Salas
Javier Mariscal Fernando Salas Hotel Puerta America MadridJavier Mariscal e Fernando Salas pretendono far suscitare diverse sensazioni con il loro progetto grafico ideato per l’undicesimo piano. Utilizzano molti colori, specialmente nel pavimento delle camere e nelle pareti, con i quali riescono a trasmettere allegria ed inventiva.


» v. scheda 11° piano
John Pawson
John Pawson Hotel Puerta America MadridJohn Pawson si è occupato della hall e dei saloni. Ha cercato di creare “uno spazio dove trovare tranquillità nel cuore dell’albergo”. E vi è riuscito grazie all’uso del legno e ad una proposta che nasconde la reception in una sorta di semicerchio, proteggendo così tutti i clienti che si trovano in questa zona dal rumorio tipico di un luogo di questo genere.


» v. scheda Hall
Teresa Sapey
Teresa Sapey Hotel Puerta America MadridTeresa Sapey dà forma al garage con un interessante gioco di colori e rappresentazioni grafiche che “risveglia la parte emozionale dell’individuo, ma dove la funzionalità è alla base”. In questo modo ogni piano presenta un gioco di colori che nel primo seminterrato sono caldi.


» v. scheda Garage
Christian Liaigre
Christan Liaigre combina nel ristorante diversi aspetti della cultura spagnola, uno spazio che offre una cucina di qualità, dove solo i migliori prodotti, scelti con cura, vengono elaborati.

» v. scheda Ristorante Lágrimas Negras
BB UK
Harriet Bourne e Jonathan Bell, dello studio britannico BB UK, sono gli autori dell’aspetto paesaggistico. La vegetazione cambia secondo la stagione dell’anno. Infatti, secondo loro “l’integrazione tra vegetazione ed edifici è fondamentale”.

» v. scheda Giardino
Arnold Chan
Arnold Chan, della Isometrix Ligthting and Design, si è occupato dell’illuminazione. Ha cercato di creare schemi adattati ai progetti di ognuno degli architetti.
SGA Estudio
Felipe Sáez de Gordoa (SGA Estudio). Ha sviluppato il progetto della struttura. Avendo acquisito molta esperienza in numerosi alberghi, è un architetto che già conosce perfettamente questo tipo di progetti. Ha creato le basi dello spazio sul quale dopo hanno operato gli altri architetti e designer.
Oscar Niemeyer
Il brasiliano Oscar Niemeyer è uno dei migliori architetti della storia. Ha creato per l’Hotel Puerta América una scultura che sarà collocata nel parco adiacente. Si tratta di un’opera a forma di falce che ricorda le forme poetiche dei suoi migliori edifici.

» v. scheda Falce
Hotel Puerta America MadridL’Hotel Puerta América è un albergo di gran lusso, di categoria cinque stelle. È un piacere sensoriale ed intellettuale che sintetizza bene i precetti di Hoteles Silken di ricerca di qualità ed innovazione. Attraverso uno spazio ricco di forme, materiali e colori diversi, in cui il cliente viene chiamato a farne parte, scoprendo così un nuovo modo di intendere un albergo senza trascurare l’aspetto del confort, si pretende di innalzare ponti verso un nuovo concetto di albergo, creando al contempo una nuova dimensione dei servizi e delle strutture per rendere più gradevole il soggiorno del visitatore.
Struttura
Hotel Puerta America MadridGli spazi dell’hotel, la sua distribuzione e la forma, insomma, la struttura del Puerta América, sono opera di SGA Estudio, sotto la direzione di Felipe Sáez de Gordoa. L’hotel dispone di due entrate. Quella principale è un sentiero elevato, aranciato, che consente l’accesso delle automobili fino alla porta. Si trova a livello del seminterrato sul lato di Avenida de América, ma la sua elevazione consente all’ospite di raggiungere l’entrata stessa dove si trovano la reception e gli spazi comuni, come il ristorante e il bar. L’accesso posteriore, o di servizio, si trova nella via Corazón de María. “La struttura dell’hotel presenta una forma laminare diedrica caratteristica (150o) di 14 piani, a cui si appoggiano al pianterreno due corpi cilindrici: quello anteriore (giardino coperto d’accesso) e quello posteriore (le sale circondate da una galleria perimetrale)”, come spiegano i responsabili dello SGA Estudio.
Un concetto di illuminazione per tutte le zone dell’albergo
Hotel Puerta America MadridLa strategia di illuminazione per questo esclusivo albergo comprende due componenti basici con un’intrusione minima nell‘architettura e il massimo sfruttamento dello spazio. La nostra filosofia era rivelare la qualità e carattere individuale di ogni suite e delle aree pubbliche dell‘albergo. Ciò includeva l‘introduzione, quando si riteneva oportuno, di un insieme di “elementi di illuminazione comuni” caratteristici dell ‘impostazione dell ‘illuminazione architettonica secondo Isometrix.

Partendo dalla zona giardino e dall’esterno dell‘albergo, l‘obiettivo era enfatizzare il colore del rivestimento dell‘albergo e risaltare le caratteristiche selezionate del disegno di quella zona, per comodità e interesse visivo. L’aspetto iconico dell‘albergo si rappresenta in modo uniforme di sera con una gamma di colori vibranti che splende soavemente dal giallo brillante all’azzurro scuro. Nel livello inferiore si pone l’accento sulla texture delle pareti e sugli schermi per delimitare i limiti dell’area pubblica dell‘albergo.

Hotel Puerta America MadridL’interno dell‘albergo risponde ai requisiti e all‘impostazione individuale di ogni disegnatore. Mentre il ristorante è illuminato utilizzando ornamenti decorativi e proiettori luminosi inseriti per dare intimità all‘ambiente, il bar dell‘hotel include dei punti di luce intensa tra le persiane di alluminio e fasci di luce per terra. Di sera si aggiunge un discreto e leggero accento di colore alla decorazione di alluminio superiore per evitare di perturbare la solida falda dei materiali e forme selezionate.

Il vestibolo e le sale per confereze seguono la filosofia di Pawson con tetti e pareti nitide. L‘illuminazione procede sempre da fonti indirette, che mettono in risalto gli schermi, i punti di entrata o gli spazi di circolazione.

Nelle parti dell‘albergo le soluzioni di illuminazione si basano principalmente sul minimizzare, sempre che sia possibile, la visibilità delle fonti di illuminazione. Gli elementi primari di illuminazione utilizzati sono entrate indirette, fasci e illuminazione integrale per gli elementi del mobilio, una strategia fondamentale per raggiungere l‘alta qualità del progetto.

La selezione di lampade si è limitata esclusivamente a fonti luminose della più alta qualità, per quel che riguarda l’esibizione del colore e l’uscita della luce, fondamentali per il livello desiderato di funzionalità in un albergo di cinque stelle. Si sono trovate pochissime eccezioni in cui le caratteristiche architettoniche hanno richiesto un’impostazione dell’illuminazione diversa e, raramente, radicale. In quei casi, l’illuminazione proviene da fonti insolite come LED e fluorescenti. In tutti i casi, le fonti luminose dovevano essere completamente invisibili ed essere nascoste da particolari architettonici per conservare eleganza e discrezione che cercava Isometrix.

L’illuminazione migliora ed esalta tutti gli aspetti architettonici esistenti in ogni pianta. Il risultato dell’impostazione unificata dell’illuminazione permette ai vari architetti di realizzare una combinazione meravigliosa di colori, testure e dimensioni in dodici spazi fantastici con un’idea di ospitalità unificata sotto uno stesso tetto.
Hotel Puerta America Madridv. altre schede Hotel Puerta América, Madrid
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LOCALIZZAZIONE
 
Continente
Europa
Nazione
Spagna [España]
Comunità autonoma
Madrid
Provincia
Madrid
Città
Madrid
Distretto
Distrito 05 - Chamartín
Quartiere
Barrio 52 - Prosperidad
Indirizzo
Avenida América 41
 
 
Telefono
+34.917.445.400
Fax
+34.917.445.401
Sito web
E-mail
hotel.puertamerica@hoteles-silken.com
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Best Design under 5 hectares
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
 
 
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El Croquis 127, diciembre/december 2005 [John Pawson. 1995/2005]
"Vestíbulo del Hotel Puerta América/Lobby, Hotel Puerta América", El Croquis 127, diciembre/december 2005 [John Pawson. 1995/2005], pp. 150-153
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David Cohn, "Overnight sensation", Architectural Record 9/2005, september 2005, pp. 96-103
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Luis Fernández-Galiano, "¿Por qué me siento mal?", Arquitectura Viva 99, XI-XII 2004 [Aragón existe], "Últimos proyectos - Técnica / Diseño"
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COMMITTENTE
 
 
Hoteles Silken
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IMPORTO
 
 
€ 75,000,000
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DIMENSIONALI
 
Piani
12 fuoriterra
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308 camere
34 suite
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