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  COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
COME VEDERE L'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA HOW TO SEE CONTEMPORARY ARCHITECTURE
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AUTORE | LOCALIZZAZIONE | TIPOLOGIA | MOSTRE | RICERCA AVANZATA
OPERA
 
 
Freedom Tower
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PROGETTISTA
 
 
SOM - Skidmore, Owings & Merrill
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LOCALIZZAZIONE
 
Continente
America del Nord
Nazione
Stati Uniti [United States]
Stato
New York
Area metropolitana
New York City
Contea
New York
Città
New York - Manhattan
Circoscrizione
Manhattan
Indirizzo
September 11 place, Fulton street, Greenwich street, Vesey street, Church street, Liberty street
 
 
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TIPOLOGIA
 
Principale
ARCHITETTURA
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CRONOLOGIA
 
Progetto
2002 - 2003     Progetto vincitore di concorso
Realizzazione
2004 - 2015
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
 
 
"Intanto, a Ground Zero si parte dall'edificio più sicuro d'America", Il giornale dell'architettura 29, maggio 2005, "Tecnologie e materiali" p. 19
Philip Nobel, Sixteen Acres: Architecture and the Outrageous Struggle for the Future of Ground Zero, Holt Paperbacks, New York 2005

tr.it.: 64.748 mq. L’architettura e la feroce battaglia per la ricostruzione di Ground Zero, ISBN Edizioni, Milano 2005
review: Roberto Gamba, "La ricostruzione di Ground Zero/The reconstruction of Ground Zero", Domus 889, febbraio/february 2006, "Libri/Books" pp. 108-109
Bruce S. Fowle, "Dopo due anni/WTC New York", L'Arca 189 febbraio/february 2004, pp. 2-5
Giancarlo De Carlo, "I simboli o la memoria/Symbols or Memory", Domus 867, febbraio/february 2004, pp. 22-23
Suzanna Stephens, Ian Luna, Ron Broadhurst, Imagining Ground Zero. The Official and Unofficial Proposals for the World Trade Center Site, Rizzoli International Publications, New York 2004

tr. it.: Immaginare Ground Zero. Progetti e proposte per l'area del World Trade Center, Rizzoli, 2005
Matteo Agnoletto, Groundzero.exe. Costruire il vuoto, Edizioni Kappa, Roma 2004
review: Liana Frola, "The rising", L'architettura. Cronache e storia 593, marzo/march 2005, "Selelibri/Bookdigest" p. 192
Maurizio Vogliazzo, "Una risposta troppo rapida?/WTC New York", L'Arca 180, aprile/april 2003, pp. 20-23 (18-29)
Gianna Pontecorboli, "Ground Seven", Meridiani 116, marzo 2003 [New York], p. 47 (38-47)
Peter Marcuse, "La Ground Zero di Libeskind e Think/Grandi progetti senza un piano", Il giornale dell'architettura 5, marzo 2003, pp. 1, 3
Domus 856, febbraio/february 2003, pp. 42-43 (32-49)
"Sette visioni di New York/Seven proposition for New York", Domus 856, febbraio/february 2003, "Servizi/Features" pp. 32-49
Deyan Sudijc, "Affrontare Ground Zero/Facing up to Ground Zero", Domus 856, febbraio/february 2003, "Servizi/Features" pp. 34-35 (32-49)
Daniel Libeskind, "Fondamenta di roccia: Daniel Libeskind/Building on bedrock", Domus 856, febbraio/february 2003, "Servizi/Features" pp. 42-43 (32-49)
"Editoriale", Domus 854, dicembre/december 2002, p. 152
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COMMITTENTE
 
 
Larry Silvestein
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DATI
DIMENSIONALI
 
Altezza
ca. ml. 540 m (1.776 piedi)
Piani
70
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ANNOTAZIONI
 
 
Il complesso di edifici verrà costruito sulle rovine di Ground Zero ed è risultato vincitore di un concorso per la ricostruzione del World Trade Center alla cui fase finale hanno partecipato: United Architects, SOM, Peterson/Littenberg, Daniel Libeskind, Norman Foster, Think Design, Meier/Eisenman/Gwathmey/Holl. Rimarranno in vista le fondamenta dl World Trade Center. La torre "Gardens of the World" sarà alta 1776 piedi, con riferimento all'anno dell'indipendenza degli Stati Uniti.
Dopo il concorso, nel dicembre 2003, il proprietario dell'area ha affiancato a Daniel Libeskind il suo architetto di fiducia, David Childs (ex SOM), con l'incarico di sviluppare il progetto in maniera più "concreta". L'edificio si chiamerà "Freedom Tower".
Il 4 luglio 2004 è stata posta la prima pietra per la ricostruzione dell'edificio (v. scheda)
 
 
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