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Museo Nazionale Cinese di gmp
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21 aprile 2011
La conversione e l'ampliamento del Museo Nazionale Cinese combina l'ex Museo della Storia Cinese con il Museo della Rivoluzione Cinese. Completato nel 1959 come uno dei dieci importanti edifici di Piazza Tian'anmen, nelle immediate vicinanze della Città Proibita, il museo costituisce ancora una pietra miliare nella storia dell'architettura moderna cinese. Per la conversione e l'ampliamento del Museo furono chiesti degli schemi a dieci studi internazionali. La proposta degli architetti von Gerkan, Marg und Partner (gmp), insieme a CABR di Pechino, si è aggiudicata la realizzazione del progetto, ed è stata preferita a Foster and Partners, Kohn Pedersen Fox, OMA and Herzog & de Meuron etc.. La proposta originale di gmp prevedeva lo sventramento del museo esistente. Il blocco centrale sarebbe stato rimosso ed il grande spazio che veniva a crearsi sarebbe stato coperto da una copertura di bronzo sospesa che diventava l'elemento di collegamento fra il vecchio edificio e l'ampliamento. Il tetto sospeso era stato progettato per ospitare la mostra principale del Museo, sulla Storia Cinese, con affacci panoramici verso la città. Dopo aver discusso con il committente e con i consulenti di architettura cinesi, questo schema è stato rivisto, ponendosi l'obiettivo di integrare maggiormente l'impatto esteriore di integrazione fra l'edificio preesistente e quello che andava ad aggiungersi, pur senza rinunciare a mantenere la distinzione fra vecchio e nuovo. Questo consente all'edificio stesso di esprimere la continuità della storia.
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